Ciao a tutti!
Oggi abbiamo un contenuto davvero speciale per voi: un estratto esclusivo dall’iarticolo della Nazione che ho realizzato con Piera Salvi.
“Televisione, web, pubblicità, diffondono una molteplicità di informazioni sull’alimentazione, spesso anche in contrasto tra loro.
L’eccesso di informazioni può creare confusione? Ne abbiamo parlato con il dottor Edoardo Banchi, biologo nutrizionista e chinesiologo di base, aglianese e da qualche anno nutrizionista di fiducia del Comune di Agliana.
Dipende da come vengono diffusi messaggi e informazioni risponde il dottor Banchi.
Se usati con intelligenza, cercando la fonte e verificando l’attendibilità possono essere utili.
Se ci fermiamo alla notizia, questo può creare confusione, Banchi ha attirato l’attenzione di trasmissioni Tv, da Zona bianca a Diritto e rovescio, come sostenitore della dieta chetogenica, che riduce notevolmente i carboidrati, suscitando dibattiti sui pro e contro.
La dieta chetogenica è un piano alimentare le cui calorie derivano circa da un 70% di grassi, 25% di proteine, 5 % carboidrati, Il nostro organismo non avendo più il carburante primario come fonte di energia (glucosio-zucchero), utilizza corpi chetonici prodotti dal fegato e ricavati dal tessuto adiposo di riserva come fonte di energia.
È indicata principalmente per le persone in sovrappeso, insulino resistenti, diabetici tipo 2, fibromialgia, endometriosi e in tutte le patologie infiammatorie croniche.
La dieta chetogenica negli ultimi anni ha trovato largo spazio.
E’ opportuno precisare che come stile di vita non è consigliabile, salvo non ci sia una patologia per cui ne valga la pena.
La dieta mediterranea è un po’ superata perché oggi consumiamo meno energie.
Non è adatta alla maggior parte della popolazione perché fa una vita più sedentaria, rispetto alle popolazioni del passato occorre un bilanciamento di proteine, più grassi e meno carboidrati.
Dopo il Covid si è registrato un aumento di questi disturbi soprattutto negli adolescenti, a causa della minore socializzazione e di un maggiore riferimento ai social.
Occorre ristabilire un corpo in salute e una vita salubre, coinvolgendo anche la famiglia, che ha un ruolo fondamentale ma che spesso, per il poco tempo a disposizione, è in difficoltà.
Io ho svolto incontri con le famiglie degli alunni utenti della mensa scolastica comunale, spiegando i concetti di sana alimentazione e con suggerimenti pratici per impostare un’alimentazione corretta e bilanciata tra mensa scolastica e casa: colazione, pranzo, cena.
Per gli adulti, quando i disturbi del comportamento alimentare sfociano in binge eating (alimentazione incontrollata) la causa può essere compensazione di stati d’ansia o carenze affettive, spesso sottovalutati.
In questi casi è importante l’approccio multidisciplinare.
Per questo ho aperto ad Agliana Longevity studio, dove ci sono diverse professionalità di fiducia con cui confrontarsi per migliorare lo stato di salute dei pazienti.”